Giudicare un'espressione artistica non è mai una cosa semplice. spesso di fronte alla tela di un'artista contemporaneo ci chiediamo quale messaggio deve arrivarci, cosa ci sta dicendo. e non sempre restiamo colpiti positivamente, magari solo interdetti per non aver capito.
insomma, giudicare un'opera sia essa un quadro, una scultura, una performance, necessità di un occhio critico che non tutti hanno. ma, a quell'occhio, fondamentale è anche l'occhio spensierato, quello che non ha basi solide da cui elaborare giudizi, non ha sperimentato studi o elementi per poter dare un'opinione diciamo così "critica".
è semplicemente un'occhio che guarda, fa quello che la sua natura ha stabilito millenni prima della sua evoluzione. infatti un occhio critico è l'evoluzione di un occhio spensierato. è la mutazione di un organo grezzo ma non per questo inutile.
ora, lasciare che siano solo gli occhi evoluti a parlare, trasformerebbe l'arte e tutte le sue meravigliose espressioni in un hobby per pochissimi, diciamo per quasi nessuno.
da qui la questione: è giusto prevedere sanzioni penali per un'artista che sta migliorando le sue espressioni artistiche, i suoi l a v o r i artistici, in un luogo pubblico, l'unico dove ha la possibilità di esibire, mostrare le sue capacità, riuscendo magari, attraverso questa visibilità pubblica, a fare delle sue potenzialità strumenti di lavoro?
ecco sanzionare, multare gli artisti di strada significa spegnere una possibilità, anche concreta, di poter dare lavoro a chi investe nel suo talento e nelle proprie passioni.
C'è un controsenso alla base di questo provvedimento, cioè, vengono si concessi spazi "appositi" alle performance in strada ma, con rigide limitazioni. infatti, strumenti a fiato, strumenti a percussione, amplificatori, basi musicali, tutti saranno vietati in maniera radicale, senza distinzione di decibel, di impatto sonoro, di orari, di zone.
Per capire meglio ..



