il lavoro quando piace. non è forse il colpo piu' grande che ognuno di noi spera di incassare un giorno? il bottino è notevole. la soddisfazione esagerata. perchè fare le 24.00 chiudendo una giornata che ha visto la sua prima strisciata di badge 10 ore prima, gratificato dalla propria forza, dalla forza della tua squadra, dei tuoi colleghi, non vale un giorno di ferie in piu'. capisci che quello che conta è continuare a credere in ciò che hai sempre cercato e ricercato, finire un prodotto che non ha pretese di perfezionismo, solo poter dire "ottimo lavoro, ragazzi". in questo la forza collettiva non ha eguali. le mogli a casa aspettano. il tuo cane sa che stai tardando, ma ti vedrà sull'uscio con il sorriso. tutti concentrano le ultime energie, le ultime briciole di vitalità per chiudere, concludere un lavoro che non può solo finire, deve finire bene.
il lavoro quondo piace, è piu' che un ordine o un'imposizione di sopravvivenza che tutte le mattine, le sere, i pomeriggi suona come un'allarme o una radiosveglia imazzita. magari mentre cantano gli AC/DC. il lavoro ci cresce. il lavoro informa ogni singolo lavoratore che quello che sta facendo darà, si spera sempre, qualcosa a chi verrà.

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